Nella città svizzera di Basilea, che si trova al confine con Francia e Germania, si svolge uno spettacolare carnevale pieno di musica, balli e tradizioni. Il carnevale di Basilea risale al 14° secolo. La leggenda narra che in una disputa tra cittadini e nobili in un torneo di giostre quattro nobili morirono.
Per punizione 12 cittadini furono decapitati e l’imperatore Carlo IV dichiarò Basilea una città proibita. E la cittadinanza di Basilea in maniera ironica istituì il festival per commemorare questo giorno cosi fortunato.
Dal lunedì, successivo al mercoledì delle ceneri, fino al giovedì ha luogo il Fasnacht (carnevale) di Basilea che è il più grande festival popolare in Svizzera, con la partecipazione di circa 20.000 figuranti mascherati che celebrano quelli che sono considerati “i tre giorni più belli dell’anno”.
La festa inizia alle quattro del mattino del lunedì, (Morgenstreich), tutte le luci del centro di Basilea (compresi gli edifici) si spengono e gruppi di musicisti in maschera e costume iniziano a muoversi attraverso il centro storico della città suonando melodie di carnevale e portando lanterne trasparenti, fatte di legno e tela dipinte a mano con motivi di carnevale, la maggior parte delle quali alte più di tre metri.
La festa ha inizio, i ristoranti aprono le loro porte che rimarranno aperte, ininterrotamente, per le prossime 72 ore.
Durante il carnevale hanno luogo sfilate di carri e musicisti. Cliques e gruppi mascherati invadono le vie della città. Le maschere sono personificazioni di politici, attori e personalità di fama mondiale. In questo modo il festival non solo è una celebrazione, ma diventa una parodia della realtà.
Abbiamo i “Cliques”, gruppi mascherati specializzati nell’uso di flauti e batteria che suonano e danzano in tutti gli angoli della città.
Le “Gugge” sono invece bande munite di trombe che vagano da un punto all’altro della città e si fermano davanti a bar e ristoranti a suonare le loro canzoni.
Cibo e bevande sono ovunque, nei chioschi, nei caffè, nei bar e nei ristoranti, tutti servono piatti tradizionali come il rösti con carne di maiale e funghi in salsa di panna. O salsicce con pane e senape. O mehlsuppe, una zuppa tradizionale a base di brodo di manzo, farina, cipolle e sale, birra fredda o vin brulè caldo.
Cosa sarebbe un carnevale senza carri allegorici? Sicuramente sentiremmo che manca qualcosa e anche a Basilea non mancano mai, infatti sono una parte fondamentale delle celebrazioni, si chiamano “Wagger” e trasportano fiori, frutti e coriandoli che gettano sulla folla.
La leggenda narra che i coriandoli nacquero proprio a Basilea in sostituzione delle piccole caramelle che venivano distribuite nell’antichità, dopo che fu vietato lanciare questi dolci, sulla folla, le persone iniziarono a usare ritagli di carta colorata che assomigliavano a piccole caramelle.
Le celebrazioni si concludono con l’Endstraich o il tocco di ritiro alle quattro del mattino di giovedì. Si dice che questo sia l’unico carnevale protestante al mondo. Fasnacht è un’esperienza surreale e caleidoscopica dove alle enormi maschere e costumi spaventosi indossati dai partecipanti fa eco l’allegra musica suonata dai musicisti in costume e i lanci di coriandoli, caramelle e frutta.
E’ un’insieme di gioia di vivere e di malinconia, di morte e di vita. Dove ogni cosa riveste il proprio ruolo e trova la sua collocazione.
Non a caso infatti le rappresentazioni e gli spettatori sono divisi e non è possibile, a differenza di quanto succede negli altri carnevali, parteciparvi attivamente. Le persone possono solo assistere in qualità di pubblico, non indossano maschere o costumi, non ballano e non si ubriacano cantando per le strade.
Sito che contiene informazioni sul Fasnacht di Basilea
